FONDAZIONE Welfare Dolomiti BELLUNO
Fondazione welfare Dolomiti Belluno e identità territoriale
La Fondazione nasce nell’ottobre del 2018 come Fondo, due settimane prima gli eventi di “Vaia” con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento. In particolare affrontare i disagi sociali ed economici che tale condizione porta alle famiglie, agli anziani, ai giovani e ai lavoratori del nostro territorio.
Nell’aprile 2023, per proseguire ed ampliare il lavoro finora svolto, il Fondo Welfare e Identità Territoriale diventa Fondazione Welfare Dolomiti Belluno
Le iniziative della Fondazione: iniziative a sostegno della identità territoriale; progetti a sostegno delle famiglie; sostegno alla genitorialità, alla casa e al lavoro giovanile, al rientro di laureati e loro formazione; argine alla marginalità a favore delle diverse tipologie di utenti del nostro territorio; aiuto nei casi di violenza familiare, di minori e anziani in condizione di disagio sociale; sostegno alle idee lavorative innovative e al circuito scuola- lavoro.
Il fondo di welfare e identità territoriale, più in breve Welfare Dolomiti, nacque da una idea di Cisl, Fnp Cgil e della provincia di Belluno. Ora la Fondazione Welfare Dolomiti Belluno – ente filantropico Ets (ente del terzo settore) prosegue l’attività grazie ad undici soci fondatori (Appia, Confartigianato, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Confcommercio, Confagricoltura, Diocesi, Comitato d’intesa) e tre soci sostenitori (Provincia, Conferenza dei Sindaci e Fondo Welfare). In queste schematiche slide trovate la storia, i principi ispiratori, gli obiettivi, le finalità, le caratteristiche, i finanziamenti e la governance del fondo.
La Montagna è la nostra casa. Aiutiamoci a ricostruirla!
ORGANI
La Fondazione Welfare Dolomiti Belluno – ente filantropico Ets (ente del terzo settore) è nata grazie a undici soci fondatori (Appia, Confartigianato, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Confcommercio, Confagricoltura, Diocesi, Comitato d’intesa) che hanno firmato davanti al notaio la costituzione del nuovo organismo che avrà il compito di aiutare il territorio contro spopolamento, denatalità, povertà economica e culturale, invecchiamento ed emigrazione giovanile si avvale dei seguenti organismi:
Consiglio di Amministrazione della Fondazione avente compito di indirizzo politico-strategico (definire le linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del fondo; esprimere il parere sulle singole progettualità; individuare i soggetto attuatori delle singole progettualità; esprimere parere sui rendiconti) è presieduto dalla Presidente Francesca De Biasi ed è composto da: Andrea Ferrazzi, Sonia Bridda, Maurizio Cappellin, Stefano Bellumat, Diego Donazzolo e Rita Gentilin, oltre a Christian Sacchet, Mauro De Carli, don Mario Doriguzzi e Gianluca Corsetti.
Il Consiglio di amministrazione resterà in carica tre anni.
Il comitato esecutivo della Fondazione compongono il comitato esecutivo, vale a dire il gruppo di lavoro ristretto che ha il compito di sviluppare i progetti secondo gli indirizzi del cda, la presidente della Fondazione Francesca De Biasi che sarà affiancata dal vice presidente vicario Mauro De Carli (Cgil) e dal vice presidente Cristian Sacchet (direttore Appia).