“Un’azione di micro-credito a nuclei familiari per evitare che cadano in forme di indigenza o in spirali di povertà da cui difficilmente riuscirebbero a risalire“, questo il nuovo progetto, della Fondazione Welfare Dolomiti per il 2024.
L’idea è stata presentata nell’assemblea dei fondatori, riunitasi a Palazzo Piloni giovedì 7 dicembre. Presenti tutti i soggetti che hanno dato vita al sodalizio, nato cinque anni fa come Fondo Welfare: Cgil, Spi Cgil, Cisl, Uil, Confindustria Belluno Dolomiti, Confartigianato Belluno, Appia Cna, Ascom, Confagricoltura, Comitato d’Intesa e Diocesi.
L’assemblea ha fatto il punto sulle attività della Fondazione portate avanti negli ultimi mesi grazie ai contributi volontari di lavoratori e aziende:
– il progetto nidi di montagna,
– la prima accoglienza alle donne vittime di violenza domestica,
– Investi Scuola,
– la promozione dell’identità territoriale
– e il contributo ai doposcuola.
e ha dato l’avvio alle pratiche per l’iscrizione al Runts, (Registro unico nazionale del Terzo Settore).
«È stata condivisa l’efficacia di queste azioni portate avanti dalla Fondazione, in continuità rispetto al vecchio Fondo Welfare ed è stata analizzata la proposta di ampliare il raggio d’azione attraverso un progetto di micro-credito per le famiglie» spiega la presidente della Fondazione Welfare Dolomiti, Francesca De Biasi.
Quella del micro-credito è un’attività che da anni coinvolge una serie di associazioni bellunesi, tra cui Caritas, Ceis, Inner Wheel, Rotary, Associazione Charles Peguy, Insieme si Può, Csv e Comitato d’Intesa. La Fondazione Welfare Dolomiti intende raccogliere un progetto che funziona e coordinarlo per ottimizzare la distribuzione delle risorse.
«La richiesta arriva direttamente dalle associazioni – spiega De Biasi -. Al momento siamo in fase di studio, perché sarà necessario stringere un accordo con un istituto di credito, nella fattispecie Unicredit. Vogliamo rilanciare e proseguire il progetto di supporto alle famiglie, anche nella parte di educazione al risparmio e all’economia domestica, per evitare che situazioni borderline possano sfociare in nuove povertà. Si tratterà di studiare attentamente le modalità e i criteri di erogazione delle risorse per un progetto che ha l’obiettivo di dare un sostegno di vero welfare sul territorio».
A tal proposito, ricordo in vista del Natale che le aziende possono disporre erogazioni liberali detraibili fiscalmente. Sia tramite il sito internet della Fondazione sia tramite il conto corrente IT42-R030-6909-6061-0000-0195-488».